Le informazioni sul martirio di Rufina e Seconda sono concordi. Condannate, sotto Valeriano e Gallieno, dal prefetto Giunio Donato, furono martirizzate a Roma al decimo miglio della via Cornelia.
La tradizione le vuole sorelle che, fidanzate a due giovani cristiani divenuti apostati, si votarono alla verginità. Non essendo riusciti con ogni sforzo ad indurle all’ apostasia e al matrimonio, i due giovani le denunciarono.
Quasi sicuramente, già ne IV secolo, sul loro sepolcro fu eretta una basilica, forse da papa Giulio I, di cui oggi è impossibile indicare l’ubicazione in maniera sicura.
Rufina e Seconda, con il loro esempio ci ricordano che in una società multireligiosa come quella verso cui ci stiamo incamminando, le ragioni della fede sono superiori a quelle del cuore. (Avvenire)
Etimologia: Rufina = fulva, rossiccia, dal latino
Seconda = figlia secondogenita, dal la
Emblema: Palma
Martirologio Romano: A Roma al nono miglio della via Cornelia, sante Rufina e Seconda, martiri.
Fonte: santiebeati.it