San Benedetto d’Aniane

 

San Benedetto d'Aniane

Il «primo grande padre del monachesimo di stripe germanica», antesignano della riforma cluniacense, era nato come Witiza (Vitizia) nel 750 in una nobile famiglia visigota del Sud francese. Venne mandato a studiare alla corte di Pipino il Breve.

Entrò poi nell’esercito di Carlo Magno, combattendo in Italia contro i Longobardi. Qui salvò, a rischio della sua vita, un fratello caduto nel Ticino. Questo fatto lo segnò.

Tornò in Francia ed entrò nel monastero di San Sequano, vicino Digione. Ne fu abate, ma i confratelli non sopportavano la sua austerità. Allora lui se ne andò e fondò un suo monastero ad Aniane, presso Montpellier. La comunità fiorì.

Morto Carlo Magno, divenne consigliere di Ludovico il Pio.

Trascorse gli ultimi anni nell’abbazia di Inden, oggi Cornelimüster, vicino alla residenza imperiale di Aquisgrana, dove morì nell’821.

Di lì, nell’817, dettò un esempio di quelle che oggi si chiamano Costituzioni. (Avvenire)

Martirologio Romano: A Kornelimünster in Germania, transito di san Benedetto, abate di Aniane, che propagò la regola di san Benedetto, affidò ai monaci le consuetudini da osservare e si adoperò molto per il rinnovamento della liturgia romana.

Fonte: SantieBeati.it

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