San Saba Archimandrita Abate

San Saba Archimandrita Abate

Nasce nel 439 a Cesarea di Cappadocia. La sua famiglia, cristiana, lo indirizza verso gli studi presso il vicino monastero di Flavianae. Ne esce con un’istruzione e con il desiderio di farsi monaco. Attorno ai 18 anni arriva pellegrino in Terrasanta. Sul cammino sosta sempre in comunità monastiche di diverso tipo: di vita comune, anacoretiche, nelle loro grotte o capanne. È così che trova una guida nel monaco Eutimio detto «il grande», col quale condividerà la vita eremitica in Giordania.

Dopo la morte del maestro si ritira verso Gerusalemme, nella valle del Cedron. Qui, col tempo, si forma intorno a lui un’aggregazione monastica frequente in Palestina: la laura. Una comunità destinata a crescere fino ad ospitare 150 monaci e far da guida ad altri «villaggi» monastici di questo tipo.

Nel 492, Saba viene ordinato sacerdote, e il patriarca Elia di Gerusalemme lo nomina archimandrita, capo di tutti gli anacoreti di Palestina. Muore, ultranovantenne, nel 532. (Avvenire)

Emblema: Bastone pastorale

Martirologio Romano: Vicino a Gerusalemme, san Saba, abate, che, nato in Cappadocia, raggiunse il deserto di Giuda in Palestina, dove istituì una nuova forma di vita eremitica in sette monasteri, che ebbero il nome di laure, nelle quali gli eremiti si riunivano sotto la guida di un unico superiore; passò lunghi anni nella Grande Laura, in seguito insignita del suo nome, rifulgendo come modello di santità e lottando strenuamente in difesa della fede calcedonese.

Fonte : SantieBeati.it

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