Molto probabilmente non ebbe alcuna relazione con gli apostoli come viene sostenuto dalla leggenda. Egli, infatti, provenendo dall’Oriente avrebbe raggiunto Tolosa nel 250 quando erano consoli Decio e Grato.
Nominato così vescovo di Tolosa si occupò di diffondere il Vangelo di Dio visto che all’epoca in Gallia vi erano poche comunità di cristiani e quelle poche erano mal organizzate. Morì per colpa dei pagani della città poiché lo ritenevano il capo di una pericolosa setta.
Etimologia: Saturnino = di carattere malinconico, dal latino
Emblema: Bastone pastorale, Palma
Martirologio Romano: A Tolosa nella Gallia narbonense, ora in Francia, commemorazione di san Saturnino, vescovo e martire, che, come si tramanda, sempre al tempo dell’imperatore Decio, fu tenuto prigioniero dai pagani sulla rocca di questa città e, precipitato giù dalla sua sommità, con la testa frantumata e il corpo interamente straziato rese l’anima a Cristo.