Di lui si hanno solo notizie leggendarie. Nobile pagano di Asti, sembra che andasse nelle prigioni a visitare i martiri cristiani, nei confronti dei quali nutriva grande ammirazione.
Grazie a S. Calogero si convertì al cristianesimo. A Milano incontrò S. Faustino e S. Giovita, anch’essi in carcere, dai quali ricevette il battesimo.
Amico di Sapricio, prefetto romano di Asti, lo accompagnò a Tortona dove Marciano, vescovo della città, era in attesa di processo.
Per aver sepolto il corpo di Marciano e per aver rifiutato di abiurare la propria fede, fu infine arrestato e martirizzato.
Patronato: Asti
Etimologia: Secondo = figlio secondogenito, dal latino
Emblema: Palma, Spada, Stendardo
Martirologio Romano: Ad Asti, san Secondo, martire.
Fonte: Santiebeati.it