Appartenente ad una nobile famiglia originaria della Germania. Rimasto ben presto orfano di entrambi genitori, Ubaldo fu allevato da un omonimo zio che curò la sua educazione religiosa e l’intellettuale.
Ordinato sacerdote nel 1114, qualche anno più tardi Ubaldo veniva eletto priore della sua canonica, di cui riformò la disciplina e il costume. La fama del suo nome e delle sue virtù si era diffusa al di fuori della sua città, tanto che Perugia nel 1126 lo acclamò suo vescovo.
Ubaldo però, schivo di tanto onore, si recò subito a Roma per chiedere al Papa Onorio II di essere esonerato da tale incarico, ottenendone grazia.
Il vescovo Ubaldo governò la diocesi di Gubbio per 31 anni, durante i quali superò felicemente avversità ed ostacoli, riuscendo a piegare con la dolcezza i suoi nemici e ad ammansire gli avversari con la mitezza d’animo.
Etimologia: Ubaldo = spirito ardito, dal tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Gubbio in Umbria, sant’Ubaldo, vescovo, che si adoperò per il rinnovamento della vita comunitaria del clero.
Fonte: santiebeati.it