Paolino, biografo di sant’Ambrogio riferisce che il vescovo di Milano ebbe un’ispirazione che lo guidò sulla tomba sconosciuta di due martiri negli orti fuori città. Erano Nazario e Celso.
Il corpo del primo era intatto e fu trasportato in una chiesa davanti a Porta Romana, dove sorse una basilica a suo nome.
Sulle reliquie di Celso, le ossa, sorse una nuova basilica. Nazario aveva predicato in Italia, a Treviri e in Gallia.
Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano.
Etimologia: Nazario = consacrato a Dio, dall’ebraico
Celso = alto, elevato, eccelso, dal
Emblema: Palma
Martirologio Romano: A Milano, santi Nazario e Celso, martiri, i cui corpi furono rinvenuti da sant’Ambrogio.
Fonte: santiebeati