Omelia del 25 Giugno 2019: Vangelo e Parola del Giorno

Omelia del 25 Giugno 2019: Vangelo e Parola del Giorno

PAROLA DEL GIORNO


Dal libro della Gènesi
Gn 13,2.5-18

Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra. Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra».
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte – prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra – come il giardino del Signore, come la terra d’Egitto fino a Soar. Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.
Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi, e dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.


VANGELO DEL GIORNO


Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7,6.12-14

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».


PAROLE DEL SANTO PADRE


Certo quella di Gesù è una porta stretta, non perché sia una sala di tortura. No, non per quello! Ma perché ci chiede di aprire il nostro cuore a Lui, di riconoscerci peccatori, bisognosi della sua salvezza, del suo perdono, del suo amore, di avere l’umiltà di accogliere la sua misericordia e farci rinnovare da Lui. Gesù nel Vangelo ci dice che l’essere cristiani non è avere un’«etichetta»! Io domando a voi: voi siete cristiani di etichetta o di verità? E ciascuno si risponda dentro! Non cristiani, mai cristiani di etichetta! Cristiani di verità, di cuore. Per la porta stretta che è Cristo deve passare tutta la nostra vita”.

(Angelus 25 agosto 2013)


One thought on “Omelia del 25 Giugno 2019: Vangelo e Parola del Giorno

  1. Abram uomo di saggezza e pace, lascia al fratello la scelta del terreno, nel mondo odierno lo si giudica stupido e pecora—Dio benedisse il terreno che Lot lascio’ a Abram, Dio aveva visto il comportamento di Abram creando pace e amore, Abram ebbe la gioia di sentirsi amico del Signore, Lot ando’ nel terreno da lui scelto, vicino a uomini malvagi , non rispettosi degli insegnamenti del Signore———–Perle ai porci—ho molto pregato e riflettuto su questo passo, io per natura aperta e pronta alla condivisione, non lo capivo—-riflettendo ai tanti voltafaccia, diffamazioni, calci ricevuti, capìì, avevo donato a chi non era in grado di capire (porci) quindi mi si sono rivoltati contro, questo mi ha insegnato a fare un discernimento prima di donare—-essere cristiano di verita’ e’ il mio impegno quotidiano, consapevole di crearmi nemici, ma la gioia che ebbe Abram, che voglio anch’io, essere amica del Signore—non ha prezzo————Ivana Barbonetti

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