Santa Lutgarda, Religiosa

Santa Lutgarda, Religiosa

Nata a Tongres nel 1182, in Belgio, Lutgarda a dodici anni entrò fra le Benedettine di Santa Caterina a Saint-Trond.

Eletta priora, nel giorno stesso della nomina lasciò il suo monastero per raggiungere la comunità cistercense di lingua francese a Aywières in Brabante dove Lutgarda si ostinò a parlare fiammingo.

Appartenendo al gruppo di pie donne del XIII secolo che condussero un’intesa vita mistica, Lutgarda fu devota dal Sacro Cuore che le concesse apparizioni e incontri commoventi. Si sottopose a un regime di austerità per la conversione degli albigesi, di alcuni signori della regione e dei poveri peccatori dei dintorni.

Avrebbe ottenuto guarigioni miracolose per intercessione delle anime del Purgatorio. Divenuta cieca, visse ancora per undici anni esercitando un forte influsso sui devoti del suo tempo. Morì il 16 giugno 1246.

Il 4 dicembre 1796 la comunità, per sfuggire alle conseguenze della Rivoluzione francese, si rifugiò a Ittre con le reliquie della santa. Nel 1870 le preziose spoglie divennero proprietà della chiesa parrocchiale per passare, sette anni dopo, a Bas-Ittre dove sono custodite tuttora. È patrona dei fiamminghi. (Avv.)

Martirologio Romano: Nel monastero delle monache cistercensi di Aywières in Brabante, nell’odierno Belgio, santa Lutgarda, vergine, insigne per la devozione verso il Sacro Cuore di Gesù.

Fonte: Radio Vaticano

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